L'Elefante Del Mago by Kate Dicamillo

L'Elefante Del Mago by Kate Dicamillo

autore:Kate Dicamillo [Dicamillo, Kate]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Per Bambini, Adolescenti, Narrativa Generale, Narrativa, Narrativa Per Ragazzi
ISBN: 9788809847385
Amazon: 8804585145
editore: Giunti Junior
pubblicato: 2016-09-14T04:00:00+00:00


Capitolo Ventinovesimo

Prima la riverenza

e poi il rocchetto

La fortuna di Braciola Oink continuò. Il suo primo giorno di lavoro al castello le fu ordinato di consegnare un rocchetto di filo rosso alla principessa.

— E ricordati che la principessa è di sangue reale — le disse la governante in capo, una donna arcigna di nome Louise. — Perciò mi raccomando la riverenza.

— Come? — gridò Ola.

— La riverenza! — strillò Louise.

— Orp, sissignora.

Prese il rocchetto di filo e, parlottando fra sé, sali le scale dorate che portavano alla stanza della principessa.

— Ecco che vado a trovare la principessa. Io, Braciola Oink, vedrò la principessa da vicino e di persona. E prima di tutto le faccio la riverenza, perché la principessa è di sangue reale.

Ma, giunta davanti alla porta della stanza della principessa, Ola fu assalita da un'improvvisa incertezza. Rimase lì impalata, stringendo il rocchetto di filo e borbottando: — Allora, com'è che funziona? Prima le do il rocchetto e poi faccio la riverenza? No, no, prima la riverenza e poi il rocchetto. Sì. Orp, è questo l'ordine. Prima la riverenza e poi il rocchetto.

Finalmente si decise a bussare.

— Avanti — disse Pisellina.

Ola, che non sentì niente, bussò di nuovo.

— Avanti — ripetè la principessa.

E Ola, che naturalmente continuava a non sentire niente, bussò di nuovo. “Forse” pensò “la principessa non c'è.”

Di colpo la porta si spalancò e comparve Pisellina in persona.

— Orp — esclamò la ragazza, fissandola a bocca aperta.

— Ciao — salutò Pisellina. — Sei la nuova cameriera? Mi hai portato il rocchetto?

— La riverenza! — strillò Ola.

Lasciò cadere il rocchetto, si tirò su le gonne e spostò un piede in avanti... dritto sul rocchetto. E dopo aver barcollato avanti e indietro per quella che sembrò un'eternità (sia alla principessa che guardava, sia a Ola che barcollava), piombò sul pavimento con un tonfo.

— Ooorp — disse Braciola Oink.

Pisellina non seppe trattenersi e scoppiò a ridere. — Va tutto bene — disse, scuotendo la testa. — È l'intenzione quella che conta.

— Eh? — urlò Ola.

— È l'intenzione che conta! — strillò Pisellina.

— Grazie, signorina. — La cameriera si rimise lentamente in piedi, poi guardò la principessa e abbassò lo sguardo sul pavimento. — Prima la riverenza e poi il rocchetto — borbottò.

— Prego? — chiese Pisellina.

— Orp! Il rocchetto! — Ola si mise carponi a cercare il rocchetto, e quando l'ebbe trovato, si rialzò e lo consegnò a Pisellina. — Te l'ho portato, il filo, sì?

— Grazie mille. — La principessa prese il rocchetto dalla mano tesa di Ola. — Sembra che non riesca a tenermi stretti i rocchetti di filo rosso. Mi spariscono tutti.

— Che fai? — chiese Ola, sbirciando la pezza che Pisellina teneva fra le mani.

— Un arazzo con la storia del mondo... il mio mondo. Vedi? Questo è mio padre, il re. Suona la chitarra perché gli piace farlo ed è anche piuttosto bravo. E questa è mia madre, la regina, che mangia la zuppa. Le piaceva moltissimo, la zuppa.

— Zuppa! Orp! Ma è proibita.

— Sì. Mio padre ne ha vietato il consumo, perché mamma è morta proprio mentre la stava mangiando.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.